L’ETF per sopravvivere ai momenti di incertezza geopolitica
- 18 Aprile 2024
- 09:56
In questo periodo stiamo assistendo a momenti di forte tensione a livello geopolitico, scaturiti soprattutto dai contrasti in Medio Oriente che potrebbero rischiare di detonare e ripercuotersi negativamente su tutti i mercati finanziari.
Eppure, nonostante l’aumento di tali tensioni, non tutti i beni rifugio si sono apprezzati. Se, da un lato, l’oro è volato alle stelle, i Treasury americani hanno perso valore, sul nuovo aumento dei rendimenti causati da dati macroeconomici ancora molto forti. E verosimilmente i rendimenti potrebbero ancora salire e tendere verso il 5% (almeno temporaneamente), con un inevitabile beneficio sull’apprezzamento del Dollaro.
Infatti, con il resto delle Banche Centrali prossime al taglio dei tassi in virtù di economie locali in rallentamento, la Fed è l’unica che invece deve continuare a tenere la tensione alta, mentre il Governo Biden, al fine di poter farsi valere in sede di Elezioni Presidenziali a novembre, ha ripreso a spendere con una politica fiscale espansiva. Queste due condizioni rappresentano il driver ideale per il continuo apprezzamento del biglietto verde nei mesi a venire.
D’altro canto, se è vero che i rendimenti dei Treasury continueranno a salire su prospettive macroeconomiche ancora solide in USA, i settori azionari con una correlazione maggiore con l’incremento degli yield sono proprio Energetici e Finanziari. In particolare, con le tensioni geopolitiche in corso e con la domanda ancora forte di greggio negli Stati Uniti, è possibile che il petrolio veleggi verso i $100.
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