ETF
Analisi mensile di tutte le caratteristiche tecniche di ETF (o di altri prodotti similari) che potrebbero beneficiare del contesto economico del periodo.
L’ETF per il nuovo rimbalzo dell’uranio
Sembra che dopo tanto discutere a livello politico, finalmente i leader di tutto il mondo si siano trovati concordi sul fatto che la transizione energetica debba passare, almeno in parte, dallo sviluppo del nucleare. E infatti nelle ultime settimane da USA a Corea del Sud, dalla Francia alla Cina, molti capi di governo hanno evidenziato la necessità di aumentare gli investimenti in nuove centrali nucleari da un lato e di allungare la vita utile delle centrali già esistenti dall’altro (dagli attuali 40 anni, fino a 60 anni o addirittura 80 anni nel caso degli Stati Uniti).
L’ETF per il “soft landing”
In questo momento i mercati sono orientati sempre più verso una narrativa di “soft landing” per l’economia USA, con la più grande economia al mondo che potrebbe evitare la recessione e continuare a crescere, nonostante i rischi di nuove fiammate rialziste dell’inflazione.
L’ETF per puntare sul rimbalzo del litio e batterie
Il 2023 non è iniziato nel migliore dei modi per il litio. Da un lato l’esplosione del numero di nuovi progetti di produzione sul lato dell’offerta e dall’altro il rallentamento del mercato degli EV cinesi (per l’eliminazione dei sussidi) sul lato della domanda, hanno portato i prezzi ad una brusca correzione. Tuttavia il mercato degli EV e delle batterie, principale driver della domanda di litio, che quest’anno aumenterà del...
Il mese di maggio si è caratterizzato per grande incertezza sui mercati a seguito delle negoziazioni sul debito pubblico USA, unite alle consuete tensioni legate all’inflazione e all’evoluzione del quadro macroeconomico nonché allo spauracchio della guerra in Ucraina. Ebbene, tra i settori più penalizzati in questo frangente vi è soprattutto quello dell’aerospazio e della difesa, che nell’ultimo mese ha lasciato per strada il 5% del suo valore, praticamente azzerando i guadagni da inizio anno.
L’ETF per resistere all’incertezza del mercato
Con il fallimento di SVB, il salvataggio di Credit Suisse e le incertezze sulla tenuta di First Republic Bank, i rischi di shock sistemico sui mercati cominciano a farsi sempre più insistenti. E come da grafico qui sotto, sull’azionario è molto difficile trovare opportunità che riescano a performare bene in momenti di forte e improvvisa volatilità. La tabella mostra i principali momenti di incertezza nel ventennio 1998-2018, indiando le performance medie dei vari settori azionari.
Dopo la paura dei rischi sistemici scatenati dal commissariamento di Silicon Valley Bank e dall’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, il mercato comincia pian piano a normalizzarsi, tornando a focalizzare la sua attenzione sull’inflazione e sulle prossime mosse delle Banche Centrali.
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