Outlook 2023 – Cosa succederà all’oro e alle materie prime?
- 5 Gennaio 2023
- 10:35
Come è noto le materie prime sono un’asset class che soffre nei periodi di recessione. Ma agli effetti la recessione non è ancora arrivata e potrebbero esserci ancora delle opportunità nel 2023 per la particolarità della situazione attuale.
Va detto innanzitutto che le commodity non sono la nostra categoria preferita per il 2023, perché forse i rischi superano gli eventuali benefici. Ciononostante, le riaperture della Cina, primo mercato mondiale delle commodity, con una quota di ca. il 50% della domanda, certamente potranno avere un peso, soprattutto nella prima parte dell’anno.
In particolare i livelli estremamente bassi di stock dei metalli industriali e di commodity energetiche e gli investimenti ancora molto limitati da parte delle societá minerarie e petrolifere, lasciano pensare che ci possa essere ancora una fiammata prima dell’arrivo della recessione.
Questa tesi è peraltro avvalorata dal fatto che anche in passato, in un contesto simile alle porte di una recessione, le materie prime si siano apprezzate comunque. Era infatti il lontano 2000, quando, dopo una battuta d’arresto a inizio anno, il PIL USA rimbalzava del +7,5%. L’inflazione era al 4% e la Fed provava a calmierarla incrementando i tassi fino al 6,5%. Dejá-vu?
Ebbene nel semestre immediatamente precedente allo scoppio della recessione del 2001, i prezzi delle materie prime proseguirono il loro rialzo, +13% tra luglio e dicembre 2000, prima di capitolare.
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