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EssilorLuxottica è il leader globale nella progettazione, produzione e distribuzione di lenti oftalmiche, montature e occhiali da sole. Nata dalla fusione della francese Essilor e l’italiana Luxottica, è oggi la più grande azienda di occhiali al mondo, operando attraverso i segmenti:
- Professional Solutions (PS) che vale il 48% dei ricavi e consta nella vendita all'ingrosso di prodotti da prescrizione ai professionisti del settore oculistico.
- Direct to Consumer (DTC) che vale il 52% del fatturato ed è l’attività di vendita al dettaglio di prodotti da prescrizione e occhiali da sole.
EL possiede oltre 150 marchi di fama mondiale di occhiali da vista e da sole, tra cui Ray-Ban, Oakley, Grand Vision, Burberry, Armani etc..
La società vende i suoi prodotti prevalentemente in Nord America ed Europa, mentre i mercati emergenti (APAC e Sudamerica) pesano relativamente poco, cosa che limita le prospettive di crescita della società.
Se EL non cresce in maniera marcata, almeno riesce ad essere abbastanza resiliente nell’aumentare modestamente il suo fatturato ogni anno. Nel 2023 i ricavi sono attesi a ca. €25mld, in aumento del 4% sul 2022.
Per contro però la società quest’anno dovrebbe conoscere un calo dei margini (Ebitda atteso a -6%, a €6,6mld), per via dell’aumento delle spese di vendita (strutturalmente la parte più “pesante” dei costi operativi, pari ca. il 50% dei ricavi).
In questo senso però il management ha chiarito la volontà di portare l’Ebit margin dall’attuale 17% al 19-20% entro il 2026, cosa che, ipotizzando una moderata crescita dei prezzi di vendita e una stabilità dei volumi, implicherebbe ca. €1,5mld di Utili in più, cioè ca. 50% in più dei livelli attuali.
Alla luce della stabilità delle performance operative generali della società, anche il titolo quest’anno non si è mosso più di tanto (+1% YTD). Storicamente il titolo ha scambiato abbastanza stabilmente (ad eccezione del periodo pandemico) attorno alle 29x in termini di P/E NTM, contro le attuali 23x, cosa che suggerirebbe una sottovalutazione attuale nell’ordine del 20%: tale sconto però è ad oggi giustificato dallo scenario macroeconomico complicato in Europa e dal rallentamento della spesa dei consumatori in USA, che dovrebbero andare ad impattare i beni discrezionali, come l’occhialeria.
Questo ci porta a ritenere che il mercato abbia già scontato il momento complicato in arrivo e quindi i downside per EssilorLuxottica rimangano contenuti. Gli investitori nel titolo devono però ricordare che il titolo ha generalmente offerto una crescita degli EPS di ca. il 10% (valore certamente soddisfacente ma non esaltante), che si parla esattamente con il ritorno medio annuo generato negli ultimi 10 anni (pari al 9%). Per questo motivo, EL rimane un investimento conservativo, protetto un ottimo modello di business, un posizionamento di mercato dominante e un’invidiabile generazione di cassa che supera il 50% dell’EBITDA. E se il management riuscisse a raggiungere il target dell’Ebit margin, potrebbero esserci upside maggiori rispetto ai tassi di crescita storici, anche se oggi la società non sembra troppo destare le attenzioni degli investitori.
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